di Giorgia Candido e Arianna Macchiavello
Entrare con telefonino e trolley e uscire con tunica e camaglio, proprio come dei veri cavalieri del Medioevo. E’ quello che capita a chi entra nel castello di Bardi, un tempo residenza del principe Landi, ora suggestiva location per visite scolastiche indimenticabili.
Appena arrivati al castello siamo stati accolti da due animatori abbigliati con preziosi e accurati costumi storici, Orlando e Costanza i loro medioevalissimi nomi. Per due giorni sono stati loro le guide della nostra avventura.
Due giorni di vita medioevale iniziati con la rievocazione di un combattimento tra la fanteria che difendeva il castello, capeggiata da Orlando e la cavalleria agli ordini di Pietrone. Una lotta avvenuta a causa della mancanza di un erede al trono e con Pietrone, momentaneo re, che non voleva cercare il legittimo erede al trono. Un conflitto conclusosi con la vittoria del principe e la sua salita al trono.
In serata ci siamo divertiti con la caccia alla strega, un gioco che consiste nel trovare questo essere che si intrufola nel castello di notte e spaventa ogni individuo che si trova all’interno. Per sconfiggere la strega ci siamo divisi in due gruppi che hanno perlustrato a fondo l’intero edificio. Uno dei due gruppi è riuscito ad avvistare la strega nascosta nella sua caverna e a prendere alcuni dei suoi “strumenti di lavoro”: una corda, una boccetta con del “sangue di lupo” e un’altra contenente “sangue di rospo”. E il più importante, l’immancabile libro degli incantesimi che ci ha permesso di sconfiggerla con i suoi stessi mezzi.
Il giorno dopo, il momento più importante: il banchetto di incoronazione di re Luca e della regina Nicole, dove non sono mancate le danze medioevali con le dame, i tornei di combattimento e le gare di tiro con l’arco.
