di Sebastiano Bertorello
Introduzione
Hollow Knight è un “Indie” game (ossia un videogioco sviluppato da un numero ristretto di persone) uscito nel 2017 creato dal Team Cherry, una squadra di sviluppatori composta da sole tre persone, che sono riuscite a fare l’impossibile! Infatti, questo videogioco è riuscito a vendere tre milioni di copie su qualsiasi piattaforma: Xbox, PlayStation 4, PC e Nintendo Switch. Questo gioco funziona come un platform con nemici da sconfiggere e ostacoli da superare.
La grafica e il design
Graficamente il gioco è formato da elementi 2D con uno stile cupo ma allo stesso tempo molto piacevole in primo piano, accompagnati armoniosamente da sfondi mozzafiato renderizzati in 3D rappresentanti il paesaggio circostante. L’ambientazione delle varie aree di gioco è ispirata al mondo degli insetti, infatti ogni personaggio e luogo è ispirato ad una specie diversa, come scarabei, ragni (quindi sono presenti anche gli aracnidi), vermi, oppure alveari, ragnatele, formicai…
Insomma, l’ambiente, i personaggi e la grafica sono semplicemente straordinari!
I personaggi e le storie
Gli elementi più rappresentativi di Hollow Knight sono sicuramente i personaggi: ognuno, dal più al meno importante, ha una storia a sé.
Tra i più significativi c’è Hornet, una guerriera dall’origine sconosciuta, amica-nemica del protagonista, talmente importante che nel 2023 uscirà un’espansione dedicata proprio alla misteriosa sentinella; Quirrel, vassallo di una dei tre Sognatori (o Salvatori) di Nidosacro, Monomon l’Erudita, che ha perso i ricordi ma ciò non lo abbatte, anzi, tutt’altro, Quirrel considera la sua amnesia un dono, poiché, grazie ad essa ha potuto riscoprire da capo ogni cosa con lo stesso entusiasmo che si avverte quando si vede qualcosa di nuovo! E per finire, Bardoon, un enorme verme che si incontra ai confini del reame: lui è a conoscenza dell’origine dell’Uroverme, un’entità avvolta nel mistero anche per i giocatori più esperti, dato che Hollow Knight è il tipico gioco in cui la storia viene raccontata in modo passivo e il giocatore deve ricostruire tutti i tasselli per risolvere ogni mistero.
Il protagonista e la storia principale
Il giocatore impersonerà un cavaliere insetto nato nel luogo più dimenticato del reame, “l’Abisso”, denominato “The knight” dai fan, infatti il protagonista stesso è il personaggio più misterioso del gioco: non si sa perché sia lui a dover salvare Nidosacro, non si sa il suo nome (“The Knight” è un nome generico), ed è proprio questo alone di mistero che lo avvolge a renderlo, a mio parere, uno dei migliori protagonisti dei videogiochi di sempre. Un altro fatto interessante su “The Knight” è il fatto che ogni singolo personaggio che incontra ha un nome adatto al punto di vista del ricettacolo (la specie del protagonista) per esempio: durante il gioco si incontrerà “Mirabelle la banchiera” che diventerà “Mirabelle la ladra” una volta che il giocatore la ritroverà con tutte le monete che gli sono state rubate a seguito del deposito di esse presso la finta banca di Mirabelle, ciò permette a chi sta giocando di immergersi ancora di più nell’avventura, come se fosse lui/lei, in prima persona, come quando si gioca in realtà virtuale, a partecipare attivamente agli eventi.
Per quanto riguarda la storia, invece, il nostro ricettacolo dovrà distruggere i sognatori per aprire la porta del “Tempio dell’Uovo Nero”, nucleo in cui si trova il vero eroe di Nidosacro, “Il Cavaliere Vacuo” o “Hollow Knight”, rimasto a combattere l’infezione che oramai ha prosciugato le anime della maggior parte degli insetti del regno (questo però, prima degli eventi che avvengono in gioco), purtroppo, l’eroe, ne uscirà sconfitto e toccherà a The Knight e Hornet sconfiggerlo per fermare l’infezione.
Il verdetto finale
La grafica stupenda, i personaggi con storie mozzafiato, le battaglie estremamente difficili ma allo stesso tempo epiche e coinvolgenti, rendono Hollow Knight un videogioco incredibile, dall’elevata difficoltà, intricato e splendido.
La mia votazione finale è un chiaro e meritato 10/10.
