DaD: è bene o è male?

In tutta questa situazione bisognerebbe fare un applauso a tutti i professori, che anche con le numerose difficoltà che il Covid-19 ci ha portato, loro sono riusciti, chi più chi meno, a portare avanti il programma

di Giacomo Carioti

Cari professori, oggi sono qui a scrivervi una mail per racccontarvi le mie esperienze con la didattica a distanza.

Diciamo che non era così che mi aspettavo il mio ultimo anno alle medie, sognavo di fare una gita tutti insieme e alla fine degli esami organizzare una grande festa con i professori, ma a quanto pare ciò non potrà accadere.

Il primo impatto che ho avuto con la didattica digitale è stato positivo, fortunatamente fin da subito mi sono trovato bene anche se però si sentiva e si sente ancora adesso la mancanza della scuola.

Io vedo che a molti miei coetanei non dispiace stare a casa ,anzi preferiscono stare rinchiusi.

Io se avessi solo la minima possibilità di uscire o di tornare a scuola pagherei oro!

La DaD presenta pregi e difetti, ma posso dire con tutta tranquillità che il punto debole è quello di non poter vedersi di persona, ma l’unico modo per farsi un po’ di compagnia il pomeriggio è quello di fare tante videochiamate.

Tanti pregi io non li trovo, ma se proprio devo dirne uno, potrebbe essere che, grazie alla tecnologia, anche se ognuno a casa propria, ci si può parlare e fare lezione.

In tutta questa situazione bisognerebbe fare un applauso a tutti i professori, che anche con le numerose difficoltà che il Covid-19 ci ha portato, loro sono riusciti, chi più chi meno, a portare avanti il programma e le lezioni facendoci sentire un po’ meno soli.

Durante le lezioni ci possono essere molti problemi riguardanti il volume, la fotocamera e il collegamento, e può succedere anche di perdere del tutto la connessione della chiamata.

Il rapporto con i professori non è cambiato molto, anche se però abbiamo più contatti attraverso Classroom e Hangouts, invece il rapporto con i miei amici un po’ è cambiato, però lo stesso facciamo tantissime videochiamate e quindi passiamo le giornate così!

E’ innegabile che mi mancano i pomeriggi a casa di amici o di alcuni compagni o i giri in centro e le partite di tennis, che per fortuna ho potuto riprendere singolarmente con il mio allenatore dal quattro maggio.

Il Covid-19 ci ha messo alla prova e ha sicuramente cambiato i nostri stili di vita, però ci ha portato ad essere più fragili e più profondi perché ci ha fatto capire quali sono i valori più importanti come la salute, amicizia e famiglia.