Rick e Morty: stagione numero 7 o delusione numero 1?

La verità è che probabilmente Justin Roiland non toccherà più la sceneggiatura di Rick e Morty, nonostante lui abbia creato e diretto la serie per anni, e che ha davanti ancora quattro stagioni, che DOVEVANO essere sempre più pazzesche

di Simone Cerveri

E se vi dicessi che la famosissima serie tv Rick e Morty, potrebbe prendere una via di non ritorno verso la delusione? Tutti gli amanti di Rick e Morty (la serie animata cosmic horror parodia di “Ritorno al futuro”) sanno che nel periodo estivo viene prodotta una nuova stagione dello show, che viene poi rilasciata in Italia verso settembre.

Mentre qui stiamo ancora aspettando le ultime quattro puntate della stagione 6, in America aspettano già la settima e Adult Swim, la casa produttrice, aveva promesso al pubblico l’inimmaginabile. Rick e Morty infatti, per chi non lo sapesse, è sempre girato attorno a pazzia fusa a comicità. Questo finché non si sono scoperti fatti sconcertanti sul conto di Justin Roiland, uno dei due creatori dello show nonché doppiatore dei protagonisti, il vecchio scienziato pazzo Rick e il nipote Morty.

Io stesso, grandissimo fan della serie, sono ancora deluso da tutto questo. In breve sono arrivate molte accuse da fan che si lamentavano di come Justin mandasse messaggi offensivi ed espliciti dopo che loro avevano semplicemente espresso apprezzamento verso la sua serie. Molti ipotizzavano che Justin fosse ubriaco o che fosse uno psicopatico… ma la verità non si sa. Infatti, nonostante Justin sia stato licenziato da Adult Swim, il caso non si è ancora concluso. Insomma, ormai Warner, marchio di Adult swim, preventivamente licenzia gli artisti accusati di scorrettezze in nome del politically correct sul Web. Per la Warner si è colpevole finché non si è provato il contrario.

La verità è che probabilmente Justin Roiland non toccherà più la sceneggiatura di Rick e Morty, nonostante lui abbia creato e diretto la serie per anni, e che ha davanti ancora quattro stagioni, che DOVEVANO essere sempre più pazzesche, proprio grazie ai guizzi e alle improvvisazioni del suo creatore. A mio parere la Warner poteva evitare di fare un “Johnny Depp 2.0” e lasciar continuare Justin finché la situazione non fosse chiara, e in caso colpevole, almeno stendere un velo pietoso sulla serie per lasciare onore alla storia. Per esempio se Dante Alighieri fosse morto a metà divina Commedia, e Boccaccio l’avesse continuata con il suo stile, avrebbe finito per rovinare il potenziale dell’opera. Quindi perché far continuare una serie con un direttore diverso?