La biblioteca che non ti aspetti

Da qualche tempo a questa parte nella biblioteca Internazionale di Rapallo, dove da qualche tempo in una speciale sala si può parlare, studiare e… fare anche merenda.

di Gabriele Bellazzini, Sebastiano Bertorello, Federico Sannino, Emma Rinaldi

Pensate alla biblioteca come a un luogo austero e un po’ cupo, dove ogni parola è seguita da un furibondo “Shhh!”? Niente di più lontano dalla Biblioteca Internazionale di Rapallo, dove da qualche tempo in una speciale sala si può parlare, studiare e… fare anche merenda.

Gestita in collaborazione con Tatabox, cooperativa di ragazzi genovesi che fornisce servizi agli studenti, l’Open-biblio è rivolta a tutti gli studenti, di qualsiasi età, che la possono prenotare al link www.tatabox.it. L’orario della biblioteca – dalle 10 alle 18 – è molto comodo, considerati i tempi di apertura solitamente più ristretti di una “normale” biblioteca. La zona di studio, dotata di connessione wi-fi e prese per la ricarica di pc e tablet, è divisa in due stanze: la zona silenzio, dedicata allo studio su libri o pc, e la zona alta voce, dedicata alla ripetizione delle lezioni e alla conversazione. Oltre a favorire l’incontro tra amici, che possono studiare insieme, l’Open-biblio sfonda il muro delle consuete regole, offrendo distributori di snack, altro tabù di ogni ordinaria biblioteca. Le regole anti-Covid sono rispettate chiedendo a chi entra il green pass e igienizzando e allontanando i banchi e i tavoli l’uno dall’altro. L’utilizzo dei banchi e la necessità di igienizzazione vengono segnalate con un sistema di cartelli verdi e rossi. E se il tempo è bello si può fare una pausa con una partitella nel grande giardino del parco.

L'OpenBiblio
L’OpenBiblio

La biblioteca di Rapallo, ricca di 56.000 volumi, ha una storia molto interessante e particolare. All’inizio era una villa, Villa Porticciolo, che doveva essere costruita dietro alla ferrovia, ma la famiglia Spinola decise di realizzarla con i binari del treno alle spalle in modo da avere una perfetta vista sul mare. Oggi la biblioteca è posizionata in un punto di Rapallo con una vista spettacolare e un grande giardino. Oltre ad essere un luogo molto amato dai turisti e dai rapallesi per passeggiate, serate musicali e incontri culturali, è anche un punto di incontro per tutti i ragazzi.

Sebastiano, Emma e Federico alla scoperta della sezione storica
Sebastiano, Emma e Federico alla scoperta della sezione storica

La biblioteca venne fondata nel 1957 da un gruppo di persone di nazionalità diverse per poi essere comprata dal Comune e resa pubblica nel 1988, col titolo di “internazionale” perché offre libri in tutte le lingue. Non tutti sanno che la biblioteca è un simbolo dell’intraprendenza femminile: cominciò ad arricchirsi sempre di più grazie alle donazioni di alcune donne, che hanno donato una parte dei loro libri. In segno di riconoscenza in una sala si può vedere una targa con tutti i loro nomi: Frieda Bacigalupo Natali, Maria Paola Buffa Porcu, Gloria Carleton Rossi, Ada Pellegrini Rampazzini, Elfriede Bacigalupo Antze, Silvia Scanu Berri, Charlotte de Sugar Vitturi. Nell’archivio storico della biblioteca ci sono libri antichissimi, alcuni addirittura del 1800 che ancora oggi non si sa chi ha donato. Vengono tenuti con gran cura e si prova timore di danneggiarli quando si toccano.

Francesca Repetto (Comune di Rapallo - Biblioteca) mostra un antico album
Francesca Repetto (Comune di Rapallo – Biblioteca) mostra un antico album

Per far sì che il timore reverenziale nei confronti del patrimonio storico della biblioteca non finisca per allontanare i più giovani dalla biblioteca il direttore Giorgio Fornari ha voluto dare ai ragazzi la possibilità di lavorare come volontari al riordino dei libri antichi: “Conosco Giorgio da quando ero molto piccolo, quindi è stato naturale per me, fargli delle domande sul suo lavoro – racconta Gabriele Bellazzini, alunno di seconda media – Ho scoperto che, durante la chiusura forzata dovuta al Covid è partito un progetto di riordino totale della biblioteca. Giorgio era così pieno di entusiasmo nell’affrontare questo lavoro che ha contagiato anche me e il mio amico e compagno di classe Amedeo Fabbro. Quando la biblioteca ha riaperto le porte al pubblico io e Amedeo abbiamo iniziato a dare una mano”.

Giorgio Fornari mostra a Federico alcuni giornali d'epoca
Giorgio Fornari (Comune di Rapallo) mostra a Federico alcuni giornali d’epoca
Giorgio Fornari mostra un libro ottocentesco
Giorgio Fornari mostra un libro ottocentesco

Il compito di Gabriele e Amedeo è stato scegliere i libri scritti prima del 1960 da conservare nell’archivio storico: “Mi piace riordinare e mi incuriosisce scoprire quando, da chi e dove sono stati scritti e pubblicati i libri – prosegue Gabriele – Abbiamo trovato dei libri molto vecchi, il più antico risale al 1873 ed è stato emozionante tenere tra le mani pagine impolverate, macchiate e rovinate dal tempo. Io e Amedeo notiamo le differenze coi libri moderni, ad esempio i libri antichi della sezione tedesca sono scritti con caratteri gotici”. Ma non di soli libri antichi vive la biblioteca internazionale, che periodicamente rinnova il suo patrimonio librario con un’attenzione particolare ai più giovani. Basti pensare che uno spazio speciale sta per essere dedicato ai manga, attualmente nella top ten del gradimento dei ragazzi. Nei prossimi mesi la biblioteca vedrà un completo restyling delle sue facciate, la riorganizzazione degli spazi interni e la digitalizzazione di tutti i servizi.

Gabriele e Amedeo al lavoro in archivio

Non solo libri

La nostra amata biblioteca è nata nel 1957, anche se l’edificio risale alla metà del XVII secolo. La sezione italiana accoglie preziosi e raffinati libri d’inizio Novecento, donati da Pietro Berri, Padre Chute e Sita Meyer Camperio, ma l’eredità di cui la biblioteca gode maggiormente è il fondo Canessa ricchissima biblioteca di famiglia. In passato, infatti, pochi privilegiati sapevano leggere e scrivere e i libri erano oggetti costosi: quando i possessori morivano gli eredi lasciavano alla biblioteca le loro raccolte. Inoltre possiamo trovare la Sezione Liguria dove è possibile consultare, fra l’altro, guide turistiche d’epoca, rari volumi su Rapallo in lingua italiana e inglese e, soprattutto, la rivista Il Mare, pubblicato a Rapallo dal 1908 al 1941 e dal 1954 al 1956. La biblioteca possiede inoltre un magnifico archivio storico dove si possono ammirare, oltre ai volumi, preziosi ex libris, rari giornali d’epoca e album fotografici che rappresentano i resoconti di viaggio dei rapallesi del passato, come quello del 1897 di Gilberto Arrivabene in Giappone o quello del 1894 di Sita Meyer Camperio in India.