La mia vacanza all’Aquafan

Quella sera siamo andati in viale Ceccarini, una via grandissima e piena di negozi, poi abbiamo visto un palazzo enorme: il palazzo del turismo. Mi ha colpito perché era gigantesco.

di Federico Messina

A giugno sono andato in vacanza con la mia famiglia a Riccione, che si trova in Emilia-Romagna. Appena arrivati a Riccione abbiamo visto subito l’Aquafan, era grandissimo!

Dopo esserci sistemati in hotel (in due stanze: una per me e i miei fratelli e una per i miei genitori), siamo andati al mare. In spiaggia non c’era un sasso, era solo sabbia e il livello dell’acqua era quasi un metro per circa 15 metri. Ho giocato un’oretta con i miei fratelli, dopo siamo andati a mangiare un piatto tipico dell’Emilia-Romagna: la piadina, io con mozzarella e prosciutto.

Il giorno dopo siamo andati all’Aquafan, dato che apriva quel giorno le casse erano piene, ma avendo preso i biglietti online abbiamo saltato la fila. Quel giorno abbiamo provato tutti gli scivoli, tranne L’M280, che essendo nuovo non era ancora aperto, e il fiume rapido che era chiuso.

Quella sera siamo andati in viale Ceccarini, una via grandissima e piena di negozi, poi abbiamo visto un palazzo enorme: il palazzo del turismo. Mi ha colpito perché era gigantesco, era alto quanto i palazzi vicini, ospita gli uffici di informazioni turistica. Il giorno dopo siamo tornati all’Aquafan, la piscina grande si chiamava piscina a onde, perché simulava le onde del mare, ma con acqua dolce e avevano fatto dipingere una spiaggia, come se fosse vera. Abbiamo mangiato all’Aquafan, dato che ci sono dei piccoli ristoranti e negozi. Dopo siamo tornati in albergo, abbiamo preparato le valigie e siamo partiti per tornare a casa.