Dal Congo a Rapallo: storia di un giuramento

di Adam Julien Tchaballet

Mi chiamo Adam Julien Tchaballet e vengo da Brazzaville, in Congo. I miei primi palleggi col pallone da basket risalgono al 2023, quindi gioco da tre anni. All’inizio era un po’ complicato, ogni mattina l’allenatore insieme con i miei compagni di squadra veniva a prendermi alle 7.00 del mattino per finire alle 11.00: andavamo a correre in montagna e a correre con le gomme sulla sabbia. Nel pomeriggio l’allenamento proseguiva dalle 15.00 alle 18.00, dal lunedì al venerdì, mattina e sera. Dopo ogni allenamento dopo la cena i miei genitori mi davano proteine e vitamine per essere in buona salute, crescere bene e avere la forza di continuare con l’allenamento.

Avevo giurato di voler progredire nel basket e giocare fuori dal mio Paese perché il basket in Congo non è proprio lo sport nazionale. Quindi i nostri allenatori ci facevano dei video da mandare agli altri allenatori all’estero ed è così che sono potuto venire in Italia. Sono arrivato un anno fa,  nel mese di marzo. All’Accademia mi sono sentito un po’ come a casa e mi sono adattato con gli altri più facilmente anche se avevo difficoltà a capire la lingua, specialmente in allenamento.

La mia prima partita in Italia è andata molto bene: all’inizio ero un po’ stressato, ma alla fine ho potuto esprimermi bene in campo e quello che mi piace molto del basket in Italia è che puoi andare a giocare con altri giocatori venuti da altre parti d’Italia e permette anche di fare nuove conoscenze con altri amici e visitare nuovi posti. Quando ho iniziato a giocare qui non ho avuto problemi sul campo che fuori, mi sento bene qui, mi piace giocare, quindi spero che un giorno realizzerò i miei sogni di essere un grande giocatore nel mondo del basket per aiutare i miei genitori una volta in pensione e rappresentare i colori del mio Paese.