Ελληνικό άρθρο (Articolo greco)

Gloria Puggioni e Rosita Tinella, studentesse del quarto anno del liceo rapallese, hanno presentato la loro scuola e hanno cercato di far capire cosa è una lingua antica

di Arianna Macchiavello

Chissà perché quando pensiamo agli studenti che frequentano il Classico, ci vengono in mente i tipici nerd, secchioni con gli immancabili occhiali,che passano tutta la vita a studiare. Niente di più sbagliato!

Non corrispondono affatto alla descrizione le studentesse del Liceo Da Vigo che per due settimane hanno fatto lezione di cultura classica agli studenti delle classi seconde dell’IC Rapallo.

Gloria Puggioni e Rosita Tinella, studentesse del quarto anno del liceo rapallese, hanno presentato la loro scuola e hanno cercato di far capire cosa è una lingua antica: qualcosa che non è morto, ma che sopravvive in tutte le parole italiane che derivano dal greco e dal latino e che noi, senza sapere da dove derivino, usiamo ogni giorno.

Hanno poi insegnato l’alfabeto greco come un codice con cui scrivere messaggi segreti ed è stato a questo punto che i ragazzi di seconda media si sono divertiti: è stato come imparare segni segreti e misteriosi!

Dopo aver recitato in metrica un poema per far capire che la poesia è musica, le ragazze hanno poi risposto ad una serie di domande poste dagli studenti di seconda media che erano desiderosi di capire se è vero che si studia così tanto al Classico. Eh sì, si studia tanto, però si impara ad a organizzare il tempo e un metodo di lavoro che aiuta a superare le difficoltà.

L’entusiasmo e la passione delle liceali sono stati il miglior biglietto da visita che potessero portare con sé: chissà quanti studenti di seconda media alla fine degli incontri, hanno pensato, o semplicemente sognato, di frequentare quella scuola tra un paio d’anni!