Convivere con la reclusione

Una cosa che sto facendo in questo periodo è leggere vari libri quando non so cosa fare, vi consiglio "L'amico ritrovato" parla dell'amicizia tra due ragazzi tedeschi, uno di origine ebrea, durante il periodo del nazismo, che si separano a causa delle leggi razziali.

di Riccardo Trivoli

In questo periodo tutte le mattine quando mi sveglio so che vedrò i miei compagni di classe solo tramite uno schermo. La scuola non si scoraggia e continua l’insegnamento, e non è solo la scuola che non si arrende ma anche il mio istruttore di canottaggio che mi manda quotidianamente degli esercizi da svolgere.

Continuo a suonare il clarinetto grazie alle lezioni online col mio maestro. La reclusione in casa diventa più difficile ogni giorno che passa: la noia si fa sempre più intensa, anche la convivenza con i propri genitori e fratelli si fa più ardua. Trovandosi in spazi ridotti gli unici momenti in cui ho una stanza tutta per me sono i momenti nei quali sono collegato con la scuola e neanche sempre perché le mie gatte vogliono partecipare alla lezione.

Oltre a certi momenti di noia pura ci sono anche momenti più attivi, per esempio la visione di un film, una partita a carte con la mia famiglia oppure quando gioco con la console, grazie alla quale posso restare in contatto con i miei amici.

Mi fa strano parlare con un mio amico che abita a nemmeno 100 metri da me. Una cosa che sto facendo in questo periodo è leggere vari libri quando non so cosa fare, vi consiglio “L’amico ritrovato” parla dell’amicizia tra due ragazzi tedeschi, uno di origine ebrea, durante il periodo del nazismo, che si separano a causa delle leggi razziali.

Ho un po’ di timore per le persone che conosco, ho una nonna molto anziana. Quando mi affaccio alla finestra mi sembra di essere in un’apocalisse, perché principalmente verso sera le strade sono vuote. Questo se da un lato mi rassicura perché le persone capiscono il pericolo causato da questo virus, dall’altro mi mette un po’ di paura perché non sono abituato a vedere le strade deserte.