Fairy Oak: due gemelle, una storia e mille emozioni

di Greta Demarchi

Da oltre mille anni,
a mezzanotte precisa, nelle case
di Fairy Oak avviene un fatto magico:
minuscole fate luminose raccontano storie
di bambini a streghe dagli occhi buoni,
emozionate e attente. Insolito, vero?!
Tutti sanno che fate e streghe
non vanno d’accordo e che alle streghe
i bambini non piacciono affatto.
Ma siamo nella valle di Verdepiano,
nel villaggio di Fairy Oak
e qui le cose vanno da sempre
un po’ diversamente…

Fairy Oak è una saga fantasy, scritta da Elisabetta Gnone, che ha appassionato milioni di fan… proprio come me!
Ma purtroppo c’è anche molta gente che lo giudica male… senza averlo letto, per giunta!

Se c’è una cosa che non sopporto è sentire che Fairy Oak è “un libro per bambini” solo perché i personaggi sono maghi, streghe e fate.
Ma almeno leggeteli i libri, prima di giudicarli!
Si, è un libro fantasy, può non piacerti come genere, ma questo non lo fa diventare automaticamente “per bambini”.

Io, personalmente, penso che sia una serie di libri fantastica.
Non solo è una storia scritta in modo molto scorrevole, ma i personaggi sono caratterizzati benissimo, i luoghi descritti ti fanno letteralmente sognare ad occhi aperti e la vicenda ti tiene col fiato sospeso, ti fa sorridere, ridere, piangere e commuovere.

Le protagoniste sono Vaniglia, detta Babù, e Pervinca, detta Vì, Periwinkle, due streghe gemelle, legate da un legame indissolubile. E sono affiancate dalla loro fata-tata, Felì, dalla loro famiglia e dai loro amici, Flox Pollimon, Grisam Burdock, Shirley Poppy, Acanti Bugle, Nepeta Rose, Francis e Tommy Corbirock, Robin Windflower e tutto il resto della Banda del Capitano…

Se dovessero mai chiedermi qual è il mio personaggio preferito risponderei sicuramente Grisam Burdock, amico delle gemelle, di tre anni più grande di loro e Mago del Buio.
Secondo me è uno dei personaggi più approfonditi della saga, all’infuori di Vì, Babù e Felì.
E’ coraggioso, spiritoso e farebbe di tutto per proteggere i suoi amici, per i quali ha rischiato più volte la vita. Può essere considerato l’eroe della situazione, diciamo. E poi adoro il rapporto che c’è fra lui e Pervinca. Sono troppo carini insieme!

“Com’è che ogni volta che dico qualcosa di romantico, tu parli d’altro?”
“Oh, Gri, di nuovo questi discorsi. Lo sai che le frasi romantiche m’imbarazzano.”
“Ti imbarazzano. Perfetto. Preferisci allora che dica che le vipere hanno la pupilla sottile e verticale, come quella dei gatti quando guardano la luce, mentre le bisce hanno la pupilla tonda?”
“E i ragni?”
“Sei senza speranza.”

“Sei un genio!”
“Un genio che dice cose imbarazzanti.”
“E dai…”

Ma Grisam non è ovviamente l’unico personaggio che mi piace… anzi, sono molti, troppi i personaggi che adoro in confronto a quelli che non mi piacciono.

Posso solo consigliarvi una cosa: se vi piacciono i libri fantasy, leggete Fairy Oak. Fidatevi, ve lo dico per esperienza, che non sarà tempo sprecato!

“Un’àncora ti lega a terra, signorina, la fiducia invece… Ah, la fiducia. La fiducia può farti volare!” – Capitan Talbooth